I nostri servizi

Messa a dimora di alberi giovani

La fase di piantagione ed attecchimento è tra le più delicate e determinanti per lo sviluppo futuro di un albero. È perciò importante prendersi cura dei dettagli ed ottenere buone probabilità di successo, al fine di rendere anche l’investimento economicamente quanto ecologicamente sostenibile.

Sono a disposizione per fornire un sostegno tecnico dalla scelta della specie idonea alla preparazione del substrato adeguato al caso, dalla selezione in vivaio alla messa a dimora e tutoraggio nel luogo di destinazione, oltre alle opportune – ma purtroppo spesso sottovalutate – cure di attecchimento e potature di formazione necessarie per favorire lo sviluppo di alberi longevi ed in salute.

Potatura alberi alto fusto

Gli interventi di potatura mirano a conservare la struttura della chioma, favorendo uno sviluppo sano ed aumentare sensibilmente la stabilità degli alberi in generale, riducendo le sollecitazioni meccaniche dovute alla forza del vento ed il rischio di cedimenti, e così permettere di conservare quanto possibile i componenti arborei in ambito urbano e garantire le condizioni richieste per la quanto più sicura frequentazione del sito in cui sono radicati, riducendo i fattori di rischio.

La mia formazione specializzata nella tecnica di arrampicata su corde (tree-climbing) e nelle conoscenze di biologia e meccanica degli alberi, nonché l’esperienza pluriennale nel settore, mi permettono di saper determinare lo stato di salute e stabilità di un albero, raggiungere ogni parte della chioma in sicurezza ed eseguire una potatura a regola d’arte, che rispetti gli angoli di taglio ed i criteri di tolleranza specifiche all’albero in questione, evitando metodi d’intervento inadeguati come l’utilizzo di piattaforme aeree o ramponi (scarponi chiodati), che potrebbero lesionare o sfigurare l’albero.

• Potatura di formazione

Praticata al fine di guidare le giovani piante verso una forma ottimale per lo sfruttamento razionale di spazio e luce, nonché prevenire difetti strutturali e favorire uno sviluppo sano in altezza.

• Potatura di contenimento

Praticata al fine di limitare lo sviluppo spaziale della chioma e contenere la crescita di una pianta, specie se ubicata in spazi ridotti o a confine con altre proprietà, oppure ostacola visibilità e luminosità.

• Potatura di rimonda e cura della chioma

Asportazione di rami secchi o morenti, con inserzione debole o che creano sfregamenti.

• Potatura di alleggerimento

Puntuale

Praticata per prevenire potenziali cedimenti di branche con inserzione debole e/o rottura di rami sovraccaricati o compromessi.

Generale

Per aumentare luminosità all’interno della chioma, ridurre la forza d’impatto del vento e le sollecitazioni sulle branche, conservando la forma naturale dell’albero.

• Potatura da resa

Applicata sugli alberi da frutta, per incrementarne la resa e la qualità del raccolto.

A seguito di nevicate abbondanti o tardive, anche su alberi visibilmente sani, vigorosi e senza particolari difetti strutturali, può capitare che avvengano cedimenti di rami e branche, in particolare su alberi sempreverdi e conifere che mantengono per tutto l’anno la loro massa fogliare. Ogni lesione strutturale rappresenta un vettore d’entrata per potenziali patogeni (funghi, insetti), e nel caso di ferite consistenti che mettono allo scoperto durame non più reattivo, il legno interno rischia di degradarsi formando cavità che possono compromettere la stabilità dell’albero e danneggiare significativamente la struttura della chioma.

Ancoraggi di consolidamento dinamico/statico

Il consolidamento della chioma mediante funi dinamiche in polipropilene o cavi statici in acciaio, ha lo scopo di compensare difetti strutturali e cedimenti meccanici, riducendo le sollecitazioni esercitate sulle branche e l’effetto leva alla base del fusto col naturale movimento della chioma sotto l’influenza del vento, incrementando di conseguenza le condizioni di stabilità dell’albero e la sicurezza del sito e dei dintorni in cui è radicato.

Smontaggi controllati

L’abbattimento di un albero dovrebbe essere sempre l’ultima ratio ed eseguita soltanto qualora non ci sia modo di conservare l’albero garantendone la stabilità strutturale.

Nei casi in cui non si ha alternativa, è possibile eseguire rimozioni a pezzi mediante ausilio della tecnica in rigging (sistema di frizione con corde e carrucole), di un camion gru o con elicottero, permettendo interventi in spazi angusti e con possibilità ridotte di accesso per mezzi e macchinari.

Perizie sullo stato di stabilità e salute

Le perizie hanno lo scopo di valutare e monitorare le condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità biomeccanica degli alberi a seguito di analisi basilare o approfondita, indicando qualora necessario, metodi di gestione adeguati al caso. L’analisi visiva viene eseguita mediante metodologia VTA (Visual Tree Assessment) – ideata da C. Mattheck e riconosciuta in molti paesi – la quale consiste in una analisi inventariale completa.

Nella prima fase del VTA si procede ad un’ispezione visiva della pianta, alla ricerca di segni, sintomi e difetti che possano essere indizi di ridotta stabilità della stessa. In seguito – qualora necessario – si effettua un ulteriore approfondimento delle condizioni del legno mediante strumenti diagnostici.

Microbiologia rigenerativa applicata all’arboricoltura

Quando si intende prendersi cura di un albero, oltre alla parte aerea costituita dal fusto e dalla chioma, è necessario dedicare attenzione anche alle condizioni del suolo: è una risorsa preziosa sul piano ecologico ed economico, limitata e non rinnovabile. Insieme all’acqua e all’aria è uno dei presupposti fondamentali per la vita, siccome determina il flusso energetico ed il ciclo dei nutrienti.

I microrganismi della rizosfera svolgono un ruolo chiave per la fertilità del suolo e la crescita dei vegetali: possono stimolare e favorire la salute e la produttività delle piante e la loro resistenza all’attacco di organismi patogeni, instaurano una relazione di simbiosi con le radici vegetali aumentandone la capacità esplorativa del terreno, favoriscono la biodiversità sopprimendo malattie, purificano l’acqua ed incrementano l’assorbimento di sostanze nutritive.

Attraverso l’inoculo nel suolo di preparati di microrganismi indigeni e quindi adattati al sito in cui si intende intervenire, è possibile migliorare e sostenere la salute degli alberi e del suolo a lungo termine.